lunedì 13 aprile 2015

A Trieste. Passepartout di Daverio



A chi volesse dare un'occhiata ad alcuni dei luoghi più significativi di Trieste attraverso la piacevole e colta guida di Philippe Daverio, consiglio la visione di questa trasmissione Rai, Passepartout del 24/10/2004.


lunedì 6 aprile 2015

Viaggio di istruzione a Trieste. Fermata a Redipuglia




A proposito di Redipuglia il poeta Davide Rondoni nel suo libro Il fuoco della poesia. In viaggio nelle questioni d'oggi (2008) si chiedeva se gli italiani andassero ancora a visitarlo, se ci portassero le scolaresche. Lui sperava di sì. A Redipuglia ha dedicato anche una poesia, la potete anche ascoltare letta da lui all'interno di un concerto di musiche popolari dedicate alla guerra tenuto all'auditorium di Renzo Piano a Roma,
(ecco il link con la poesia di Davide Rondoni, Redipuglia con te , che nel video arriva dopo 1 ora e 49 minuti di concerto)

Ne cito la prima strofa:

Insegnami tu come stare, come tenere le mani, se
abbassare
gli occhi o dove puntarli, al cielo o fuggenti
alle macchie di verde scabro
che arde nel gelo
qui, a Redipuglia davanti
dove si alza l'onda bianca infinita del grido
"presente"
nel chiaro velo di silenzio
che trema nella valle




A cent'anni dall'entrata in guerra dell'Italia, comitive di ragazzi passeranno in quel sacrario che contiene 100 mila soldati morti, di cui più della metà senza nome.
Il grande massacro della I Guerra Mondiale costò all'Italia 1 milione e 240 mila morti.
C'è un sito dove cercare i nomi dei caduti, in ogni piccolo paese c'è un monumento ai caduti della Grande Guerra e ognuno di noi può trovare qualche suo antenato tra quei nomi.
C'è un sito che ci aiuta nelle nostre ricerche:
cadutigrandeguerra.it

Io ho trovato un Giovanni Petitti nato nel paese di mio nonno (che invece dalla guerra ne uscì vivo, benché vi fosse stato spedito a soli 17 anni).
Nel 1938, in pieno fascismo, l'anno delle infami leggi razziali, venne inaugurato il Sacrario militare di Redipuglia. 
Il Fascismo su quei morti in guerra e sulla mitologia bellica aveva costruito la sua forza propagandistica.
(vedi foto dell'archivio Luce di Mussolini a Redipuglia
E quella forza si sarebbe dimostrata poi una forza di morte, di distruzione e di autodistruzione, portando alle guerre coloniali e al nuovo massacro della II Guerra Mondiale.
Per prepararsi a questo itinerario in un luogo di guerra, per prepararsi ai silenzi, agli spazi di Redipuglia si possono consultare alcuni siti web:

Quello dell'esercito italiano

Un utile sito sugli itinerari di guerra nelle regioni del nord Italia 



4/11/1918 Liberazione di Trieste. La rivista in Piazza dell'Unità alla presenza di S. E. il Generale Petitti di Roreto - Governatore della città (Museo Civico del Risorgimento di Bologna, inv. Fogg_0192)

E si potrebbe anche imparare una canzone di protesta che venne fuori da quei combattenti che videro  morire a decine di migliaia i loro compagni per la conquista di Gorizia nell'agosto 1916.

La canzone è:
O Gorizia, tu sei maledetta

La mattina del cinque di agosto
si muovevano le truppe italiane
per Gorizia e le terre lontane
e dolente ognun si partì.

2
Sotto l’acqua che cadeva a rovesci
grandinavano le palle nemiche;
su quei monti, colline e gran valli
si moriva dicendo così:

3
“O Gorizia, tu sei maledetta 
per ogni cuore che sente coscienza!”
Dolorosa ci fu la partenza
che ritorno per molti non fu.

4
O vigliacchi che voi ve ne state
con le mogli sui letti di lana,
schernitori di noi carne umana
questa guerra ci insegna a punir.



Voi chiamate il campo d’onore
questa terra di là dei confini;
qui si muore gridando “Assassini!”
maledetti sarete un dì.

6
Cara moglie, che tu non mi senti,
raccomando ai compagni vicini
di tenermi da conto i bambini
che io muoio col tuo nome nel cuor.

Nel video vengono citate sequenze tratte dal film di Francesco Rosi, Uomini contro (1970), ispirato al libro di Lussu, Un anno sull'Altipiano, (pubblicato in Francia nel 1938 e in Italia da Einaudi nel 1945). Uno dei testi più importanti sull'esperienza della I Guerra Mondiale.



P.S.
Avvertenza, forse superflua: cliccando sopra le parole in rosso si aprono i link.