Chi abbia avuto la ventura di vivere l'esperienza di una gita scolastica sa che spesso per gli studenti il luogo di approdo è secondario rispetto al gusto del vivere una esperienza di allontanamento dai genitori e di condivisione di tempi e spazi con i compagni di classe.
Più importanti gli abbinamenti nelle camere dell'albergo degli affreschi della Sistina.
Ci sono acute e divertenti pagine, a proposito di una visita di istruzione in Sardegna, nel romanzo di esordio di Paolo Teobaldi, La scala di Giocca.
Se i ragazzi non vengono aiutati a preparare un percorso di avvicinamento ai luoghi attraverso mappe, testi, ricerche, foto e guide, il rischio è quello fantozziano del gruppo vacanze Piemonte o quello dell'effetto gregge un po' scomposto difficilmente gestibile dai pastori-insegnanti sulle vie delle città o nei corridoi dei musei.
Quindi nel caso si vada in una città come Trieste si potrebbe cominciare da uno sguardo poetico come quello che ci dona Umberto Saba nel suo Canzoniere.
Attualmente disponibile nella versione tascabile Einaudi, in Tutte le poesie nei Meridiani Mondadori o in versione ebook.
Manoscritto di Umberto Saba
Per approfondire un po' il discorso su Saba e Trieste si può consultare una interessante pagina di internet culturale, un sito dei cataloghi e delle collezioni delle biblioteche italiane.
Ecco il link della pagina dedicata a Trieste e Saba
Poi magari si potrebbe vedere il poeta ormai anziano che parla alla neonata televisione italiana nel 1956, leggendo alcune sue poesie dedicate al calcio. Era tifoso della Triestina, che all'epoca militava in serie A. Ecco il programma Rai.
La sua lettura, come spesso accade ai poeti, rende un po' stentoreo il ritmo dei versi, che io preferisco letti da altri, ma questa è una mia personale e discutibile opinione.
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