Anche se non è ancora arrivato il solstizio, il termometro e le atmosfere dei nostri lidi l'estate ce la fanno sentire già addosso.
Non resisto quindi alla tentazione di utilizzare come una sorta di ouverture alla stagione in arrivo, una bella poesia tratta da E sulle case il cielo di Giusi Qarenghi, illustrato da Chiara Carrer, edito da Topipittori nel 2007.
Ho l'estate tra le mani
un'anguria a fette larghe
Ho l'estate nelle gambe
sfido il vento e corro via
Ho l'estate sotto i piedi
è sdraiata dappertutto
Ho l'estate nella testa
sogni lunghi e sere chiare
Ho l'estate nella gola
ha sapore di gelato
La poesia è nella sezione Fuoco, terra. La pubblico su gentile concessione dell'autrice.
Giusi Quarenghi nel 2012 regalò una splendida lezione sulla poesia e su Leopardi a due classi (una terza media e una quinta elementare) che stavano lavorando sulle sue poesie e sulle opere del poeta di Recanati. Fu una mattina davvero speciale, grandi e piccoli che erano in quell'aula magna difficilmente la dimenticheranno.
Della scrittrice vorrei consigliare anche un altro bel libro, stavolta in prosa, che è una divertente ed emozionante autobiografia da bambina: Io sono il cielo che nevica azzurro, edito da Topipittori nel 2010. Dove con ironia, lucidità e affetto descrive la propria vita in una Italia rurale e montana (la Quarenghi è nata a Sottochiesa in Val Taleggio nel 1951). E se arriverete in fondo, a pagina 107 , troverete anche una bella confessione delle sue prime grandi letture.
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