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mercoledì 21 maggio 2014

POESIE, per ridare senso al dire.

Più passa il tempo e più mi sembra necessario leggere o rileggere poesie. Anche nei momenti difficili, i versi altrui possono consolare o aiutare a riannodare fili che si stavano spezzando, consumati dal trascorrere del tempo o dal dolore.
Anche a scuola si ha spesso la sensazione che i versi poetici ed in particolare la loro memorizzazione dia soddisfazione agli alunni.  Commuove la loro emozione nel recitare e nel sentire il dominio di quelle parole a volte ostiche ma  cariche di senso.
Vorrei quindi trascrivere qui questa poesia di Primo Levi la cui opera di poeta è poco conosciuta.

Primo Levi

Polvere

Quanta è la polvere che si posa
Sul tessuto nervoso di una vita?
La polvere non ha peso né suono
Né colore né scopo: vela e nega,
Oblitera, nasconde e paralizza;
Non uccide ma spegne,
Non è morta ma dorme.
Alberga spore vecchie di millenni
Pregne di danno a venire,
Crisalidi minuscole in attesa
Di scindere, scomporre, degradare:
Puro agguato confuso e indefinito
Pronto per l'assalto futuro,
Impotenze che diverranno potenze
Allo scoccare di un segnale muto.
Ma alberga pure germi diversi,
Semi assopiti che cresceranno in idee,
Ognuno denso di un universo
Impreveduto, nuovo, bello e strano.
Perciò rispetta e temi
Questo mantello grigio e senza forma:
Contiene il male e il bene,
Il pericolo, e molte cose scritte.

29 settembre 1984

tratta da Altre poesie,  in Primo Levi, Opere, volume 3, a cura di Marco Belpoliti, La Biblioteca di Repubblica, 2009



giovedì 15 maggio 2014

Il gusto dei contemporanei



"Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira". 
J.D. Salinger, Il giovane Holden





Da alunno di medie e di liceo non ho mai avuto la fortuna di incontrare con la scuola gli scrittori che leggevo o che studiavo. 
Solo nelle aule universitarie ebbi l'occasione di poter porre domande ad alcuni scrittori come Ottiero Ottieri, Giuseppe Bonaviri e Vincenzo Consolo o a registi come Ettore Scola. 
Ma vivendo a Roma non era difficile intrufolarsi in librerie o in istituzioni culturali dove si potevano ascoltare personaggi quali: Attilio Bertolucci, Luis Sepulveda, Wim Wenders, Edgar Morin, Ernesto Balducci, Daniel Pennac.
A Pesaro invece da insegnante e appassionato di letteratura per bambini e ragazzi ho potuto usufruire del progetto di Adotta l'autore (vedi il sito http://www.adottalautore.it) che da diversi anni permette alle classi partecipanti di incontrare gli autori dei libri  dopo averne letto una o più opere. Ho quindi apprezzato e spesso fatto apprezzare ai ragazzi autori come Antonio Ferrara, Fabrizio Silei, Guido Sgardoli, Gek Tessaro. 
 A proposito dell'importanza di dare corpo e vita alle letture dei ragazzi, mi sembra quindi importante segnalarvi il bell'articolo in cui Paolo Teobaldi ricostruisce l'esperienza de Il gusto dei contemporanei
Un'altra bellissima iniziativa che dal 1980 al 2003 nella città di Rossini un valente gruppo di insegnanti di scuole superiori organizzò per  stimolare la conoscenza degli scrittori "vivi", attraverso lo studio dei loro libri e un incontro finale tra tutte le classi coinvolte e l'autore. Di quelle interviste collettive vennero anche pubblicati dei volumi che raccoglievano anche scritti inediti e testimonianze critiche. 
Scrittori del calibro di: Leonardo Sciascia, Paolo Volponi, Umberto Eco, Italo Calvino,  Mario Rigoni Stern, Daniele Del Giudice, Mario Luzi, Alberto Moravia,  Primo Levi. 
Volumi purtroppo esauriti, ma reperibili in parte nelle biblioteche cittadine o citati in altrui opere o siti (con o senza il permesso dei curatori, come è usuale fare nella giungla editoriale italiana).
Tra l'altro nel suo articolo sulla rivista www.doppiozero.com, lo scrittore e insegnante Paolo Teobaldi, tra gli ideatori di quegli incontri, recensisce anche il documentario L'interrogatorio, quel giorno con Primo Levi, che riprende la memoria dell'incontro tra gli studenti pesaresi e Primo Levi avvenuto il 5 maggio 1986.
Ecco il link con l'articolo di Teobaldi: http://www.doppiozero.com/materiali/fuori-busta/primo-levi-il-5-maggio-1986
e con il trailer del documentario:https://www.youtube.com/watch?v=d7ZH9hgy2Yg

(L'illustrazione in alto è il manifesto che Massimo Dolcini fece per Il gusto dei contemporanei in occasione dell'incontro con Italo Calvino).